La tecnologia della realtà virtuale cambierà il mondo, o almano il modo di raccontare il mondo (“storytelling“)? Ed Catmull, tra i fondatori di Pixel Animation, per ora ci crede poco, ma sprona gli startupper a continuare gli esperimenti perchè anche se molti falliranno, alcuni potrebbero avere successo e riuscire nell’intento di rivoluzionare una o più industrie.
Una startup neozelandese da tener d’occhio
Tra coloro che potrebbero avere qualche chances in tal senso sembra esservi, in Nuova Zelanda, una startup, 8i, che ha già raccolto in poco più di 12 mesi i primi 14,8 milioni di dollari per sviluppare filmati 3D volumetrici che permettono di realizzare avatar di persone reali da inserire in ambienti digitali. Cosa che potrebbe cambiare e non di poco le carte in tavola, pure se la capacità di raccontare una storia è e resterà sempre ben distinta dallo strumento attraverso cui vogliamo raccontarla.
Se anche voi avete idee che si ripromettono di cambiare il mondo, o un’idustria, o il modo di fare le cose, perchè non provate a parlarcene su: http://seedup.it/raccontaci-la-tua-idea